Dallo spazio vissuto allo spazio del foglio: l’attività motoria come compensatore dei DSA
Abstract
La scrittura a mano è un’abilità che richiede una serie di competenze motorie finalizzate a collegare e collocare nello spazio grafico le lettere secondo specifiche convenzioni. Richiedendo un elevato livello di coordinazione e una regolazione della contrazione muscolare ad alta precisione è conseguente la riflessione che una povera coordinazione generale e un scarso
livello di controllo motorio ne influenzi la sua corretta espressione.
Da qui si identifica la disgrafia come un disturbo specifico di apprendimento legato ad un deficit di natura esclusivamente motoria.
Il nostro studio si pone lo scopo di affrontare il problema grafico come una dinamica spaziotemporale all’interno di uno spazio geometrico ben definito attraverso l’esperienza di tutto il corpo. Sottoponendo ad alunni disgrafici un percorso motorio di 12 lezioni incentrato sulla presa di coscienza del proprio schema corporeo/motorio, sul miglioramento della coordinazione
oculo-manuale e spazio-temporale si è potuto verificare la possibilità di ottenere un transfer tra lo spazio vissuto e lo spazio del foglio. L’evidente miglioramento della produzione grafica dopo un percorso motorio realizzato ‘total-body’ in palestra sono indicativi di una possibilita’ da perseguire precocemente.
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