Cambiare paradigma, cambiare l’educazione. Le sfide post-Corona e la centralità del nesso identità individuale-comunità alla luce di alcune riflessioni di E. Morin e Ch. Taylor
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XIX-02-21_30Resumo
Edgar Morin, a seguito delle crisi globali e sistemiche provocate dalla pandemia, nelle sue ultime pubblicazioni ha lanciato una nuova provocazione educativa: cambiare l’educazione per cambiare strada e paradigma di vita. Il paradigma di vita a cui ci si riferisce è quello occidentale. Questa operazione è impossibile senza maturare una teoria della costituzione dell’identità al- l’altezza di questo compito. Per questo appare strategico approfondire le proposte antropologiche di Ch. Taylor sulla qualità del rapporto originario e inscindibile tra individuo e comunità, tenendo conto che il primo nucleo complexus individuato da E. Morin, quello che lega in modo interdipendente l’esistenza individuale e la comunità. L’articolo ha dunque come obiettivo rispondere alla domanda educativa: di quali consapevolezze di antropologia pedagogica abbiamo bisogno per intraprendere un effettivo cambiamento di paradigma?
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