Disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) e dispersione scolastica: un fattore di rischio nella carriera deviante? I risultati dell’indagine in una struttura penitenziaria

Autori

  • Cristiana Cardinali
  • Rodolfo Craia

Abstract

La bassa scolarizzazione, il precoce abbandono degli studi, l’analfabetismo, la difficoltà a sopportare l’aula, sono segnali riscontrabili nella popolazione detenuta, che inevitabilmente suggeriscono una drammatica correlazione tra le carenze sociali, le difficoltà di apprendimento e il percorso deviante. Gran parte dei detenuti che frequenta i corsi scolastici, mostrano problemi di scrittura, lettura, comprensione del testo, calcolo, con una sintomatologia che rientra nei
parametri definiti dai DSA, ma con una diagnostica pressoché nulla, sia nei più giovani, tantomeno negli adulti. La deontologia professionale, l’etica e il senso civico ci sollecitano la massima attenzione ad un problema che non può essere banalizzato bensì ci richiede un assoluto impegno per intervenire, oltre che a livello normativo, in termini sostanziali sulla persona adulta.
Perché se è vero che una persona con DSA non è e non diventerà necessariamente un deviante, è però probabile che in una condizione sociale deprivata, in comorbilità, in assenza di trattamenti, misure compensative e dispensative, verosimilmente avrà una vita difficile e frustrata
dai fallimenti. Riconoscere e diagnosticare il disturbo può così offrire una nuova, diversa chiave di lettura del soggetto e di sviluppo delle sue potenzialità, sia in termini eterodiretti ma, auspicabilmente, soprattutto autodiretti all’interno di una situazione di benessere soggettivo.

##submission.downloads##

Pubblicato

2017-08-31

Come citare

Cardinali, C., & Craia, R. (2017). Disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) e dispersione scolastica: un fattore di rischio nella carriera deviante? I risultati dell’indagine in una struttura penitenziaria. Formazione & Insegnamento, 15(2 Suppl.), 287–300. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2602

Puoi leggere altri articoli dello stesso autore/i

1 2 > >>