I Giovani e l’Etica Sportiva: un Investimento dalla Scuola alla Società
Abstract
Al giorno d’oggi nello sport si è sviluppato un modo di fare dove non c’è più posto per l’etica ed il fair play, dove vincere è l’unica cosa che conta, anche a discapito della propria integrità. Per eliminare questa consuetudine, è possibile partire dai giovani, dalle scuole e dagli educatori sportivi. L’educazione fisica e lo sport sono un elemento chiave per la crescita integrale della persona. Oltre a migliorare il benessere psicofisico, sono un mezzo per combattere l’ingiustizia sociale quando nelle scuole si aumenta il tempo dedicato alle attività fisiche e si forniscono competenze adeguate alle figure che li seguono. Oltre all’insegnante scolastico, questo compito ricade sull’educatore sportivo in veste di “Alleducatore”, con strumenti e conoscenze di natura pedagogica, psicologica e di comunicazione. Con il programma “Sport di Classe” in Italia e con il progetto Delfos in Spagna, si cerca di promuovere l’educazione fisica fin dalla scuola primaria favorendo i processi educativi e formativi delle giovani generazioni. Il Delfos, in particolare, include principi pedagogici, strategie di insegnamento e organizzazione di sessioni per migliorare il fair play, l’autocontrollo e attenuare i comportamenti violenti dei giovani. Attraverso questi programmi valoriali per i giovani è stato dimostrato che l’educazione fisica può sviluppare competenze socio-relazionali e valori etici che andranno ad influenzare lo sport negli adulti.
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