Ansia da Esame. Studio Sperimentale sulla variabilità della frequenza cardiaca durante prove di esame in studenti universitari

Autori

  • Francesco Peluso Cassese

Abstract

L’ansia da esame, definita come costrutto separato dall’ansia, si verifica quando gli individui si trovano in situazioni di valutazione, com’è stato formalmente testato in ambienti educativi attraverso numerosi studi. L’ansia può essere debilitante e può distruggere i processi mentali, specialmente nel momento in cui si viene sottoposti a prove valutative, come nel caso delle valutazioni accademiche, influendo in maniera consistente sulla performance. Generalmente
si ritiene che bassi gradi di ansia possano agire come motivatori, mentre alti livelli d’ansia sono dannosi. Le manifestazioni d’ansia possono essere: fisiologiche, cognitive o entrambe.
L’ansia che gli studenti percepiscono è stata studiata sia qualitativamente che quantitativamente altri studi evidenziano che la fiducia in se stessi è strettamente collegata all’ansia da esame. Secondo alcuni autori altri fattori che vengono considerati e che possono influire positivamente sull’ansia sono: il numero degli studenti presenti all’interno della classe, il sistema educativo, i genitori e gli insegnanti che premono sugli studenti.
I disturbi d’ansia rappresentano la causa più comune di disordini psichiatrici ed è una delle più costose, aumentano il livello di rischio di malattie cardiache (CVD) e di mortalità a causa di una diminuzione della naturale variabilità della frequenza cardiaca nel corso del tempo, generalmente misurata con l’elettrocardiogramma (ECG).

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Pubblicato

2015-04-30

Come citare

Peluso Cassese, F. (2015). Ansia da Esame. Studio Sperimentale sulla variabilità della frequenza cardiaca durante prove di esame in studenti universitari. Formazione & Insegnamento, 13(1), 383–394. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/1702

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