Costruzione dell’identità narrativa e formazione dei talenti in adolescenza: indagine sul potere trasformativo dello storytelling
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-01-20_55Resumo
L’idea che le persone creino un’identità – concettualizzata in termini di convinzioni, impegni ideologici, ruoli sociali e talenti personali – attraverso la costruzione di storie è emersa, negli ultimi decenni, come principio guida nelle scienze sociali. Considerata tale convergenza ideologica sull’importanza della narrazione per la costruzione dell’identità, si è quindi deciso di analizzare le strategie narrative adolescenziali per catturare la costruzione dell’identità e l’interpretazione del sé in adolescenza. In particolare una prospettiva narrativa come strumento metodologico si rivela adatta allo studio di questioni tanto di rischio e vulnerabilità, quanto di potenzialità e talento in adolescenza, poiché la narrazione – in quanto costruzione psicosociale – può far luce sulle intersezioni dell’adolescente con i suoi contesti culturali, professionali e familiari (Bruner 1990). L’indagine qui presentata si propone quindi due obiettivi: 1) indagare in che modo sia possibile promuovere, a livello sia scolastico che extrascolastico, lo sviluppo dell’identità narrativa, quale strategia di costruzione consapevole e critica del proprio sé, nella prospettiva di una facilitazione della formazione dei talenti in adolescenza; 2) documentare come il processo narrativo contribuisca alla formazione dell’identità vocazionale, riconosciuta come importante pietra miliare nel percorso di transizione dalla scuola al mondo del lavoro.
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