Nuovi percorsi per la Pedagogia Speciale e Sperimentale applicata all’Educazione Motoria e Sportiva

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Abstract

La crescente consapevolezza dell'importanza dell'attività motoria e sportiva le ha fatto assumere grande rilevanza nei diversi contesti della vita quotidiana e, di conseguenza, è stata riconosciuta la natura educativa che lo sport ha assunto nel tempo, diventando così una componente cruciale in tutte le principali contesti di interazione sociale. Tra gli ambiti di riflessione pedagogica che hanno guadagnato notevole spazio nel dibattito contemporaneo degli ultimi decenni, quelli relativi al corpo, al movimento e allo sport rappresentano uno spaccato molto importante in quanto specifici strumenti formativi, sui quali vanno evidenziate le condizioni di educabilità necessarie per lo sport a rappresentare un contesto di vita orientato all'emancipazione per tutti i soggetti. Attraverso questa dimensione pedagogica, infatti, si può offrire ai giovani una crescita equilibrata dal punto di vista della socializzazione e finalizzata a sani stili di vita, evidenziando così le ricadute positive che essa genera lungo tutto l'arco della vita. Ecco perché, in Italia, la pratica sportiva in ambito educativo, tra cui spicca quella universitaria, sta assumendo un'importanza tale da essere considerata uno degli elementi fondamentali per prendersi cura del benessere sia psico-fisico che educativo. Emerge, quindi, la necessità di fornire ai ragazzi, alle famiglie e alle università chiarezza in merito alla promozione dell'educazione e della didattica sportiva, con particolare attenzione alla sua importanza nel sistema di istruzione primaria, secondaria e accademica, e all'arduo compito di valorizzandone le finalità educative, sportive, preventive, culturali e sociali. Il sistema scolastico e universitario è certamente uno dei luoghi di incontro e di relazione, dove la crescita della persona non dipende solo dai contenuti didattici, ma necessita di un'offerta formativa variegata e che consideri i principali protagonisti dell'interesse sociale, e di un privilegiato ambiente per lo sviluppo di una cultura sociale che parta dall'infanzia, offrendo un intervento preventivo capace di intervenire sull'intera società. Per questo vale la pena evidenziare gli elementi e le modalità che caratterizzano il valore educativo delle scienze motorie a scuola e dello sport nel tempo libero, sottolineando che l'educazione allo sport deve essere un percorso che abbraccia più dimensioni. A questo proposito, è fondamentale partire dall'attività motoria praticata a scuola, fino all'introduzione allo sport e infine alla sua pratica professionale, al fine di permettere a ciascuno di trovare il proprio posto e di lavorare secondo la maturità del proprio /la sua funzione motoria e i livelli di apprendimento. La pratica motoria deve essere considerata come uno strumento per manifestare e allenare le proprie potenzialità. Pertanto, nella dimensione della formazione formale, è fondamentale proprio perché i contenuti sono soggetti ad un apprendimento di tipo attivo e ad una partecipazione effettiva, significativamente incorporati attraverso meccanismi di associazione tra dimensione cognitiva degli studenti e potenzialità motorie. L'integrazione dell'attività motoria e sportiva svolta nel contesto educativo con quella praticata quotidianamente a livello extrascolastico, ha portato a evidenti successi: gli studenti risultano essere più concentrati in classe e più capaci di apprendere, a dimostrazione che la la sinergia scuola/università-sport è un valido supporto per il binomio insegnamento-apprendimento, partecipando alle grandi sfide sociali come il miglioramento della salute e del benessere, la gestione delle situazioni conflittuali e l'inclusione di persone con disabilità e di diversa estrazione culturale. Questo tema riveste un ruolo centrale per l'intero sistema educativo scolastico e universitario, che sempre più si confronta con un ambiente eterogeneo con molte differenze sociali, psico-fisiche e culturali; tale sistema è chiamato a garantire in egual misura il perseguimento sia degli obiettivi di “apprendimento” che di “inclusione”. Al fine di includere gli studenti con disabilità, è essenziale ricordare che l'obiettivo fondamentale della legge italiana n. 104/92, all'art. 12, par. 3, è lo sviluppo dell'apprendimento attraverso la comunicazione, la socializzazione e le relazioni interpersonali. Pertanto, il progetto educativo per gli studenti con disabilità, che può essere esteso a tutti coloro che sono contrassegnati dalla diversità rispetto al gruppo dei pari, deve essere sviluppato con questa priorità. Un progetto educativo fondato sul principio del diritto individuale allo studio e alla formazione, anche secondo la logica della costruzione di un progetto di vita che consenta allo studente di “avere un futuro”, può definirsi solo all'interno di gruppi di lavoro inclusivi. La persona disabile è inserita in un contesto in cui fa esperienza e apprende con gli altri, quando condivide obiettivi e strategie di lavoro e non quando vive, lavora e si siede solo accanto agli altri senza svolgere un ruolo attivo. A questo proposito, sono di notevole interesse tutti gli approcci al lavoro educativo definiti innovativi che, adottando tecniche e tecnologie, garantiscono la centralità dello studente, disabile e non, stimolando la sua partecipazione attiva e migliorando la sua livelli di apprendimento e formazione. Gli aspetti educativi e formativi riguardanti gli studenti, gli approcci pedagogici speciali, le principali tecniche e metodologie didattiche innovative, gli ambiti dell'educazione motoria e sportiva, sono approfonditi con chiarezza ed efficacia all'interno di questo Numero Speciale, che si pone come un prezioso contributo alla ricerca nel settore delle scienze didattiche, pedagogiche, motorie e sportive.

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Pubblicato

2022-01-31

Come citare

Tafuri, D. (2022). Nuovi percorsi per la Pedagogia Speciale e Sperimentale applicata all’Educazione Motoria e Sportiva. Formazione & Insegnamento, 20(1 Suppl.), 7–8. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/5294

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