Alunni stranieri: il futuro nella didattica enattiva
Abstract
La presenza di famiglie di origine straniera sul territorio italiano è un fenomeno
che sta diventando sempre più massiccio e stabile. Questo ha pesanti ripercussioni sul sistema scolastico che sta subendo una trasformazione da scuola monoculturale a multiculturale. Ad oggi si contano nove alunni con cittadinanza non italiana su cento. Provengono da paesi diversi, hanno conoscenze della lingua italiana e del sistema scolastico italiano molto differenti e questo può portare a diverse situazioni di disagio per loro, per gli insegnanti e per i compagni.
Le difficoltà più rilevanti si evidenziano nella scuola primaria poiché accoglie
il maggior numero di bambini con cittadinanza non italiana e molto
spesso riceve alunni che entrano per la prima volta a far parte del sistema scolastico italiano. Attualmente si sta cercando di affrontare il problema su due
fronti complementari ma finora rimasti ben distinti: ciò che la scuola può fare
per venire incontro alle esigenze degli alunni stranieri e ciò che gli alunni
stranieri devono fare per potersi integrare correttamente nella scuola italiana.
Tuttavia scuola e alunni costituiscono un insieme inscindibile e lo sforzo integrativo, per avere successo, dev’essere compiuto attraverso la simultanea e attiva partecipazione di entrambe le parti. La via per raggiungere questo obiettivo ci viene suggerita dai principi della didattica enattiva.
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