Supervisione e lavoro educativo. Il baricentro pedagogico negli spazi di formazione permanente
Abstract
Il lavoro educativo è complesso, e richiede professionalità oggi riconosciute in ambito normativo (Legge 205/2017), che dovrebbero essere supportate anche dalla supervisione, strumento e occasione in cui sperimentare processi di connessione tra teoria e prassi, di riflessione condivisa, di ricerca di significati in grado di tradursi in strategie operative coerenti. Nonostante il riconoscimento formale e istituzionale dell’importanza della formazione permanente, nelle realtà organizzative si riducono drasticamente tali spazi con il mancato riconoscimento della supervisione considerata un lusso o una prestazione occasionale. Tra i molteplici sguardi, la supervisione pedagogica, deve essere invece riconosciuta come uno strumento irrinunciabile del lavoro educativo, in grado di stimolare e sostenere la ricerca di senso delle azioni educative, favorendo gli educatori a ricollocare gli eventi in una cornice progettuale e per il quale deve essere presidiato uno spazio di carattere permanente, non emergenziale e contingente.
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