Supervisione e lavoro educativo. Il baricentro pedagogico negli spazi di formazione permanente

Autori

  • Cristiana Cardinali Pensa MultiMedia Editore

Abstract

Il lavoro educativo è complesso, e richiede professionalità oggi riconosciute in ambito normativo (Legge 205/2017), che dovrebbero essere supportate anche dalla supervisione, strumento e occasione in cui sperimentare processi di connessione tra teoria e prassi, di riflessione condivisa, di ricerca di significati in grado di tradursi in strategie operative coerenti. Nonostante il riconoscimento formale e istituzionale dell’importanza della formazione permanente, nelle realtà organizzative si riducono drasticamente tali spazi con il mancato riconoscimento della supervisione considerata un lusso o una prestazione occasionale. Tra i molteplici sguardi, la supervisione pedagogica, deve essere invece riconosciuta come uno strumento irrinunciabile del lavoro educativo, in grado di stimolare e sostenere la ricerca di senso delle azioni educative, favorendo gli educatori a ricollocare gli eventi in una cornice progettuale e per il quale deve essere presidiato uno spazio di carattere permanente, non emergenziale e contingente.

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Pubblicato

2019-04-30

Come citare

Cardinali, C. (2019). Supervisione e lavoro educativo. Il baricentro pedagogico negli spazi di formazione permanente. Formazione & Insegnamento, 17(1 Suppl.), 13–26. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/3307

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