L’incertezza come valore epistemico e pedagogico degli ecosistemi educativi e formativi nell’antropologia pedagogica di E. Morin: Esperienza di campo e nuovo paradigma in educazione
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XX-02-22_23Parole chiave:
Morin, Educazione, Incertezza, Paradigma, EcosistemiAbstract
E. Morin sostiene da molto tempo l’urgenza di un radicale cambiamento di paradigma pedagogico e di pratiche educative, soprattutto a causa crisi pandemica, che ci ha fatto riscoprire l’incertezza nelle nostre vite. Per questa ragione, è necessario iniziare a riflettere su questa esperienza come categoria educativa, sia a livello epistemologico che esistenziale. Questa operazione esige la formazione di competenze che riguardano il modo di pensare l’azione educativa personale, per educare a vivere l’incertezza come un’esperienza positiva ed ineludibile del nostro essere uomini. A questo proposito è possibile ravvisare una sintonia antropologica tra le intuizioni di Morin, la fenomenologia e la psicoanalisi riguardo il tema dell’incertezza, declinato a partire da quelli della complessità e dell’“ecologia dell’azione”. L’articolo, partendo dall’esperienza di campo in ecosistemi educativi e formativi, si pone l’obiettivo di delineare una possibile proposta di antropologia pedagogica sensibile ai temi dell’incertezza e della complessità.
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