Dalle diversità ai talenti: la prospettiva di bambini della scuola primaria

Autori

  • Francesca Coin

Abstract

Negli anni la definizione di talento è fortemente mutata: da unidimensionale,
additivo e statico a multidimensionale, moltiplicativo e dinamico. Di
conseguenza, cambia il compito degli educatori: non più ideare un percorso
di apprendimento individualizzato per pochi eletti, quanto creare un
contesto che permetta a tutti di dar luogo a produttive interazioni tra individui
e ambiente. Tuttavia, solamente in adolescenza vengono raggiunte le
competenze necessarie per operare riflessioni relative alle proprie abilità,
ai propri obiettivi, alle richieste e alle possibilità offerte dal contesto, al fine
di coniugarli e trasformare il proprio talento da potenzialità a realizzazione,
di metterlo a disposizione della comunità. Conoscere le tappe del loro
sviluppo, sapere come interpretano la diversità e le possibilità di fruirne per
raggiungere obiettivi complessi, risulta essenziale per poter supportare
adeguatamente anche a bambini più piccoli. Mediante una filastrocca è stato
introdotto il tema in diverse classi di una scuola primaria. 84 bambini
hanno rappresentato attraverso dei disegni la loro concezione di diversità.
I disegni sono stati analizzati per comprendere tappe e traiettorie che le
loro riflessioni percorrono durante lo sviluppo.

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Pubblicato

2018-08-31

Come citare

Coin, F. (2018). Dalle diversità ai talenti: la prospettiva di bambini della scuola primaria. Formazione & Insegnamento, 16(2 Suppl.), 75–86. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/3029

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