Le connessioni formative del pensiero critico

Autores

  • Francesca Coin

Resumo

Il “Pensiero Critico”, è comparso nella cultura occidentale in tempi remoti e da allora
non è mai stato trascurato dagli studiosi. La sua incontrastata importanza è stata
affermata in vari ambiti, tanto da essere stato riconosciuto come essenziale per
un piano educativo completo. La sua posizione di centralità scaturisce da alcuni
particolari aspetti. Innanzi tutto, è stato il fattore scatenante di una delle più grandi
rivoluzioni della pedagogia moderna: il movimento dell’attivismo pedagogico di
Dewey, che ha spostato l’attenzione dagli insegnanti e dalle informazioni da
trasmettere, agli allievi e ai loro processi di elaborazione delle esperienze. In secondo
luogo, il pensiero critico, per sua stessa definizione, ricopre molti aspetti della
vita di una persona: è conoscenza, è applicazione, ma soprattutto è un atteggiamento;
influenza l’indipendenza delle persone e quindi ha forti ripercussioni su
tutta la società. Inoltre, crea connessioni con tutte le altre forme di pensiero e
funge da abilità trasversale che permette il passaggio continuo e fluido da una forma
di pensiero all’altra. Per formare individui completi ed equilibrati è pertanto opportuno
incrementare l’educazione del pensiero critico anche nei contesti di
istruzione formale, affinché tale formazione possa iniziare da piccoli e prevenire alcune
delle tipiche distorsioni interpretative a cui siamo portati per natura. Educare
al pensiero critico non significa “far pensare in modo critico” ma solamente aiutare
a sviluppare alcune delle abilità alla base del pensiero critico. Per farlo non esiste
una strategia universalmente valida, ma contano la varietà delle esperienze che è
possibile offrire e il dialogo, la collaborazione, che si creano durante tale percorso.

Publicado

2017-04-23

Como Citar

Coin, F. (2017). Le connessioni formative del pensiero critico. Formazione & Insegnamento, 14(2 Suppl.), 221–232. Recuperado de https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/1997

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