Lingua, cultura e istruzione nell’aula inclusiva: Educatori di migranti e rifugiati a Malta
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XVII-03-19_18Abstract
I Migrant Learners a Malta provengono da Paesi europei nella maggior parte dei casi e a volte da Paesi non europei come Libia, Serbia, Siria e Pakistan. Possiedono spesso una scarsa capacità di parlare le lingue di scolarizzazione, l’inglese o il maltese e in alcuni casi sono del tutto privi di formazione scolastica. Gli studenti appena arrivati che non parlano le lingue di scolarizzazione hanno la possibilità di frequentare classi di induction per un anno in modo da acquisire le competenze comunicative di base in inglese e in maltese prima di unirsi alle classi mainstream. Gli insegnanti, dall’altro lato, possiedono varie abilità linguistiche in entrambe le lingue. A scuola l’inglese e il maltese vengono usati in misura uguale nel parlato, ma si tende a preferire la lingua inglese nello scritto. In questo contributo, presentiamo i risultati di un questionario distribuito a insegnanti maltesi per cercare di capire come percepiscono la loro cultura, le loro lingue e le loro necessità per insegnare con successo studenti di varie nazionalità.
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