Riflessioni preliminari sulla rappresentazione concettuale dei linguaggi digitali

Autori

  • Immacolata Brunetti Pensa MultiMedia Editore

Abstract

La proposta di questa riflessione vuole mettere in evidenza la contaminazione tra l’intenzionalità e la progettazione di un intervento didattico- educativo che permetta al discente di avvicinarsi a forme espressive di un sapere multiprospettico, mettendo in luce il rapporto semiotico tra il mediatore didattico, svolto dal linguaggio tecnologico e il sapere insegnato, così come tra il sapere astratto ed il sapere visivo. In tale contesto è possibile porsi la domanda sulla qualità del processo comunicativo e trasformativo della conoscenza, poiché il medium trasforma il significato del sapere, a partire dalle competenze acquisite dall’insegnante (Margiotta, 1997) sia in termini di strategia di insegnamento sia in termini di stile di apprendimento. La metodologia di tale ricerca, che si basa sullo studio di caso, si muove sul costrutto della riflessione degli insegnanti sulla loro pratica didattica e analisi dell’azione e del pensiero, strutturato comparando (Trinchero, 2004) i livelli di analisi di pratica (Altet, 2010) e approfondendo l’osservazione e la riflessione sulla stessa. I risultati attesi mostrano un’inconsapevole utilizzo delle diverse strategie comunicative e trasformative del sapere insegnato poiché la scelta del mediatore digitale presenta forti implicazioni in termini di operazionalizzazione dei saperi, di metodologia didattica e di modalità di intendere l’insegnamento (Rivoltella, 2014).

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Pubblicato

2019-04-30

Come citare

Brunetti, I. (2019). Riflessioni preliminari sulla rappresentazione concettuale dei linguaggi digitali. Formazione & Insegnamento, 17(1 Suppl.), 109–116. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/3314

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