Le capacitazioni e l’apprendimento non istituzionale. Aspetti del riconoscimento e della certificazione

Autori

  • Roberto Melchiori

Abstract

Con l’espressione apprendimento non istituzionale si intende considerare le forme di apprendimento sia informali, caratterizzate dall’acquisizione di conoscenze tramite l’esperienza, come ad esempio la conoscenza che si genera sul posto di lavoro attraverso l’attività lavorativa, sia non formali, contraddistinte da eventi pianificati ed espliciti di formazione, come ad esempio le conoscenze che si determinano sul posto di lavoro attraverso la formazione professionalizzante. Questi tipi di apprendimenti non sono riconosciuti nell’ambito del sistema d’istruzione e formazione ufficiale (nell’ambito del lavoro l’apprendistato rappresenta una forma ibrida tra non formale e formale), ma rappresentano l’applicazione di funzionamenti appropriati, correlati alle opportunità lavorative e sociali rese disponibili. Nel presente articolo si affrontano le tematiche che si devono esaminare nel momento in cui si vuole realizzare un sistema di riconoscimento e certificazione degli apprendimenti non formali, e quindi della formazione non istituzionale, che derivano da opportunità generate dai contesti e dagli ambienti del lavoro, tenendo presente, anche, gli indirizzi espressi dalla Comunità Europea.

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Pubblicato

2013-03-03

Come citare

Melchiori, R. (2013). Le capacitazioni e l’apprendimento non istituzionale. Aspetti del riconoscimento e della certificazione. Formazione & Insegnamento, 11(1), 215–226. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/664

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