Verso una definizione dell’ansietà di base in situazioni di apprendimento

Autori

  • Federica Gualdaroni

DOI:

https://doi.org/10.7346/-fei-XIX-01-21_65

Abstract

Le emozioni sono una realtà  complessa che comportano cambiamenti non solo a livello fisico, ma anche nello stato d'animo, nel modo di ragionare, negli atteggiamenti e negli stati motivazionali. L'ansia è una condizione emotiva che ogni essere umano sperimenta nella vita, è un'esperienza universale diffusa sia nei bambini che negli adulti. È riscontrabile in tutte le culture e nella maggior parte dei casi ha un carattere transitorio. Gli studi epidemio-logici indicano che questo fenomeno è largamente diffuso in Italia, tende a svilupparsi facilmente tra i giovani e si riscontra anche nell’infanzia. Secondo le ricerche, infatti, circa 20 ragazzi su 100 manifesterebbero forme di ansia. L’attenzione per le reazioni affettive è fondamentale nell’ambito scolastico, in quanto le emozioni, in particolare l’ansia, possono essere di aiuto o, al contrario, di ostacolo nell’azione di studio e di apprendimento. Il processo di apprendimento tiene conto di diversi fattori: cognitivi, meta-cognitivi, affettivi e motivazionali. Per questo è indispensabile che lo stu-dente conosca le varie strategie di apprendimento ed impari a gestire le emozioni per sapere come si manifestano e capire quali possano essere le cause. Lo scopo di questo articolo è, dunque, comprendere come poter aiutare gli adolescenti a governare e regolare l’ansia in situazioni di apprendimento. Tra gli strumenti di valutazione il Questionario sulle Strategie di Apprendi-mento (QSA), dello studioso Michele Pellerey, è adatto per fare un primo screening e consente di individuare le possibili relazioni tra l’ansietà e altri fattori come le interferenze emotive, la difficoltà di concentrazione, la man-canza di perseveranza o di autoregolazione che potrebbero contribuire ad innalzare il livello di ansia. Tale strumento diagnostico è utile in un contesto scolastico e di formazione, in quanto permette di dare numerose informa-zioni che possono essere prese in considerazione dallo studente, dal singolo insegnante e dal consiglio di classe per impostare una proficua azione for-mativa e, se necessario, programmi di recupero e di sostegno. 

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Pubblicato

2021-06-30

Come citare

Gualdaroni, F. . (2021). Verso una definizione dell’ansietà di base in situazioni di apprendimento. Formazione & Insegnamento, 19(1 Tome II), 764–772. https://doi.org/10.7346/-fei-XIX-01-21_65