Il maestro del gioco è il gioco, non il maestro. Saggio sulla “logica interna” delle attività ludico-motorie
DOI:
https://doi.org/10.7346/-feis-XVII-03-19_03Abstract
L’articolo cerca di introdurre un un’epistomologia, la Prasseologia Motoria, capace di fornire alcuni contributi originali al campo del sapere dell’Educazione fisica, in forme utili sia alla ricerca scientifica che per lo sviluppo di programmi educativi. Sviluppata lungo la parte finale del secolo scorso da Pierre Parlebas, professore parigino di Sociologia e Educazione Fisica, la Prasseologia Motoria offre interessanti strumenti d’indagine. Questi ultimi possono infatti facilitare il riconoscimento di ciò che rende gli sport e le pratiche motorie esperienze efficaci e uniche, adatte sia allo sviluppo personale che sociale, ma in diversi modi. Sembra inoltre particolarmente utile classificare le pratiche motorie mediante le dimensioni strutturali delle interazioni sia socio-motorie, sia delle diverse situazioni ambientali quali i setting naturali e artificiali. In conclusione si individuano diverse “aree”, ognuna con il proprio specifico impatto sull’esperienza educativa delle persone. Viene inoltre presentato un lavoro empirico sorto all’interno di uno scenario ex post facto, basato su concetti prasseologici fondamentali, il quale mira a “scoprire” la funzione della Logica interna di giochi tradizionali e sport, fondato sull’analisi degli Universali ludici (spazio, tempo, oggetti, ruoli, relazioni e punteggi) di entrambi. In breve, i risultati raggiunti portano a comprendere il ruolo delle pratiche motorie a livello culturale.
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