La macchina pensante e il pensiero educativo

Autori

  • Dilina Beshiri Pensa MultiMedia Editore
  • Edi Puka

Abstract

In questo articolo presenteremo il rapporto che da sempre si è verificato tra le persone e la tecnologia, “la macchina pensante”. Tale rapporto è diventato così intrecciato nelle nostre culture tecnologicamente avanzate, che la tecnologia è di per sé considerata come “il destino del nostro tempo”. È per questo motivo che in questo contributo si cercherà di considerare alcune teorie relative alla costruzione di “macchine intelligenti”, facendo riferimento alle peculiarità tipiche del pensiero umano.
Il punto di partenza teorico di questo campo è strettamente fisico. La possibilità di riprodurre artificialmente intelligenza è legata allo studio del materiale dei processi cognitivi. La “rivoluzione” che questo studio prospettico introduce in tutti i campi della conoscenza è collegata alla necessità di avviare, master e sviluppare la conoscenza del sistema-persona come condizione indispensabile
per qualunque realizzazione del sistema-macchina.
Da un lato, è necessario analizzare quest’idea dal punto di vista dell’elaborazione delle informazioni, definito come intelligenza artificiale, mentre, dall’altro lato, vanno analizzati i processi cognitivi delle persone, al fine di ottenere dalla macchina comportamenti intelligenti; è pertanto necessario informarsi e
studiare i processi cognitivi delle persone in modo da poter identificare artificialmente “l’architettura artificiale interna” esaminando gli effetti dello sviluppo cognitivo provocato dal contatto con le nuove tecnologie.

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Pubblicato

2014-09-30

Come citare

Beshiri, D., & Puka, E. (2014). La macchina pensante e il pensiero educativo. Formazione & Insegnamento, 12(3), 71–76. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/1118