Approccio didattico nei disturbi del movimento

Autores/as

DOI:

https://doi.org/10.7346/-feis-XX-01-22_12

Palabras clave:

Movimento, Disturbi Specifici dell’apprendimento, Laboratori, Corporeità, Scuola

Resumen

Negli ultimi anni le ricerche scientifiche hanno posto una grande attenzione sull’osservazione dei bambini con disturbo dello sviluppo della coordinazione (DCD). La grave difficoltà nella coordinazione motoria che tali bambini mostrano interferisce particolarmente anche con il rendimento scolastico e le attività della vita quotidiana. Infatti si verificano sintomi di DCD già nella fase iniziale dello sviluppo, ma spesso non viene identificato fino all’età scolare, lasciando perdere buone opportunità d’intervento precoce. Questi bambini sono stati precedentemente descritti con una varietà di termini come disprassia evolutiva, disfunzione cerebrale minima, disfunzione percettivo-motorio, imbarazzo fisico o, più comunemente, la sindrome del bambino goffo. Lo scopo di questo lavoro, alla luce del quadro scientifico illustrato, è quello di istruire i bambini che presentano tale sindrome ad un credo motorio che sia in grado di migliorare il loro movimento e di conseguenza la loro capacità di gestire il corpo.

Publicado

2022-01-31

Cómo citar

Marzullo, N., & Tafuri, F. (2022). Approccio didattico nei disturbi del movimento. Formazione & Insegnamento, 20(1 Suppl.), 136–150. https://doi.org/10.7346/-feis-XX-01-22_12