Didattica speciale, musica e semplessità: alcune riflessioni teoriche
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XX-03-22_18Parole chiave:
Didattica Speciale, Musica, SemplessitàAbstract
Nell’attuale contesto scolastico si assiste ad un crescente aumento della complessità, data dai numerosi mutamenti che avvengono in poco tempo sia negli ambienti di apprendimento che negli stessi attori. Il docente è chiamato, quindi, a ricercare strategie e modalità operative che si allontanino dalla linearità, seguendo nuove traiettorie operative, a misura di fanciullo, inclusive per tutti e per ciascuno. Il presente contributo intende quindi analizzare in che modo la musica possa risultare un importante mezzo di supporto alla didattica, soprattutto inclusiva, cercando di trovare una connessione con la teoria della semplessità di Berthoz. Nello specifico viene analizzato il potenziale inclusivo della musica, ricercandone dei nessi ai principi e alle proprietà, caratteristici della semplessità, in didattica speciale. Questa riflessione teorica si lega ad un filone di ricerca che miri ad una de-complessificazione della pratica didattica, mediante nuovi approcci da sperimentare al fine di favorire processi inclusivi.
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