Didattica speciale, musica e semplessità: alcune riflessioni teoriche

Autores/as

DOI:

https://doi.org/10.7346/-fei-XX-03-22_18

Palabras clave:

Didattica Speciale, Musica, Semplessità

Resumen

Nell’attuale contesto scolastico si assiste ad un crescente aumento della complessità, data dai numerosi mutamenti che avvengono in poco tempo sia negli ambienti di apprendimento che negli stessi attori. Il docente è chiamato, quindi, a ricercare strategie e modalità operative che si allontanino dalla linearità, seguendo nuove traiettorie operative, a misura di fanciullo, inclusive per tutti e per ciascuno. Il presente contributo intende quindi analizzare in che modo la musica possa risultare un importante mezzo di supporto alla didattica, soprattutto inclusiva, cercando di trovare una connessione con la teoria della semplessità di Berthoz. Nello specifico viene analizzato il potenziale inclusivo della musica, ricercandone dei nessi ai principi e alle proprietà, caratteristici della semplessità, in didattica speciale. Questa riflessione teorica si lega ad un filone di ricerca che miri ad una de-complessificazione della pratica didattica, mediante nuovi approcci da sperimentare al fine di favorire processi inclusivi.

Biografía del autor/a

Alessio Di Paolo, Department of Human, Philosophical and Education Sciences, University of Salerno, adipaolo@unisa.it

Alessio Di Paolo è Dottorando di ricerca in “Didatics, Special Pedagogy and Technology for inclusive Education” presso l’Università degli studi di Salerno. Nello stesso ateneo ha conseguito nel 2020 la laurea, cum laude, in Scienze della Formazione Primaria (LM 85_BIS), nonché la specializzazione per le attività di sostegno nel 2021. I propri interessi spaziano dalla pedagogia, didattica speciale alla musica. Infatti ha conseguito nel 2017 la laurea biennale di Secondo Livello in Canto Lirico (indirizzo:
teatro musicale), cum laude e dignità di stampa, presso il Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno, sotto la guida delle Maestre Chiara Artiano e Grazia de Marco.
Dopo gli studi accademici universitari ha approfondito lo studio della pedagogia speciale attraverso il Mater in “Esperto nella pianificazione, individuazione e valutazione dei Bisogni Educativi Speciali (BES.)”, conseguito presso l’Università telematica “Pegaso”. Ha inoltre approfondito lo studio del CLIL e del Braille.
È stato docente di scuola Primaria, insegnante di canto lirico e leggero, tutor per studenti con D.S.A. Sul versante musicale è stato altresì direttore di coro e Presidente dell’Associazione Musicale “Euterpe”, per la diffusione e la valorizzazione della cultura musicale. In qualità di solista ha partecipato a diverse Masterclass, tra le quali si evidenziano le due internazionali con i Maestri Monika Moldenhauer e Martin D.Loritz (sull’interpretazione del lied tedesco) e quella con Maria Luisa Mejìas Dìaz (di musica vocale spagnola). Ha partecipato, inoltre, a master di perfezionamento vocale lirico, tra cui quella “Masterclass Amalfitana Coast”, con insegnanti come Katia Ricciarelli. Nel campo della Direzione corale, si sottolinea la Masterclass in Direzione Corale con i Maestri Sabrina Simoni (direttrice del coro antoniano) e Siro Merlo (compositore). Partecipa a vari concorsi internazionali di Canto, tra cui si indicano sia quello “Jacopo Napoli” di Cava de’ Tirreni, sia quello di
Mercato San Severino, ottenendo buoni risultati. Si è esibito in vari concerti come solista. Si è cimentato anche in attività di scrittura, avendo pubblicato nel 2008 un proprio romanzo “E Vidi tutto”, ed ottenendo riconoscimenti anche a livello letterario, tra cui il terzo posto al concorso poetico “Iolanda Cappuccio” di Pisciotta.
Attualmente la sua attività di ricerca è incentrata sull’analisi del rapporto tra musica e nuove tecnologie per favorire un’educazione inclusiva.

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Publicado

2022-12-30

Cómo citar

Di Paolo, A., & Zollo, I. (2022). Didattica speciale, musica e semplessità: alcune riflessioni teoriche. Formazione & Insegnamento, 20(3), 238–251. https://doi.org/10.7346/-fei-XX-03-22_18