Modelli didattico-organizzativi della scuola primaria per l’insegnamento dell’educazione fisica
DOI:
https://doi.org/10.7346/-feis-XVII-03-19_08Resumo
Il prospettato obbligo dell’educazione fisica nella scuola primaria a carico di docenti specialisti, per almeno due ore a settimana, pone una sfida piuttosto articolata e complessa agli attuali sistemi di governance della scuola che ha una piena autonomia responsabile, in quanto richiede una definizione istituzionale, scientifica e culturale dei modelli didattico-organizzativi della scuola Primaria che sia capace di accogliere tale nuovo scenario di sistematizzazione dell’educazione fisica ad opera di specialisti, rifuggendo modelli rigidamente disciplinari che sostanzialmente potrebbero isolare le discipline depotenziandone e limitandone gli aspetti educativi e formativi, prospettando invece modelli interdisciplinari e transdisciplinari capaci di valorizzarne a pieno contenuti e metodi, seguendo la logica del legame, dell’integrazione, dello scambio continuo tra le diverse discipline, organizzando in modo complementare i diversi saperi. Nell’implementazione della riforma sull’attuale assetto ordinamentale e organizzativo della scuola primaria emergono tuttavia delle inapplicabilità che andrebbero verificate nell’emanazione del decreto delegato, evitando automatismi applicativi che potrebbero vanificare gli sforzi scientifico-culturali a sostegno di tale riforma in caso di difficoltà didattico-organizzative nell’attuazione della stessa.
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