La certificazione delle competenze Implicazioni sull’azione didattica dell’insegnante

Autori

  • Giorgio Riello

Abstract

Il tema della “certificazione delle competenze” sta entrando a pieno titolo nelle politiche educative, formative ed occupazionali di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea in attuazione della strategia di Lisbona con conseguente messa a punto di policy tese ad innovare interi sistemi compreso quello scolastico. Questo “modello” di innovazione pone pertanto il sistema scolastico italiano di fronte ad un cambiamento dal quale non si potrà più tornare indietro, non tanto perché ce lo chiede l’Europa bensì perché la scuola deve non solo riappropriarsi delle proprie funzioni istituzionali che sta lentamente, ma inesorabilmente, perdendo dequalificandosi, ma soprattutto perché vi è la necessità e l’urgenza di definire e rendere operativo un sistema di formazione secondaria che integri al suo interno tutta l’infinita gamma di opportunità di apprendimenti informali e non formali offerti dall’attuale società dando così attuazione ai sempre più numerosi ed evidenti “inviti” dell’Unione Europea ad implementare e definire sistemi formativi
integrati. Il ruolo dell’insegnante assume così carattere fondamentale per un rinnovato modo di fare scuola.
Lo scopo del mio contributo è quello di affrontare le implicazioni della “certificazione delle competenze” e della sua conseguente definizione di sistema scolastico integrato sugli insegnanti di professione coinvolti nell’organizzazione dei processi didattici e di apprendimento.

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Pubblicato

2014-12-12

Come citare

Riello, G. (2014). La certificazione delle competenze Implicazioni sull’azione didattica dell’insegnante. Formazione & Insegnamento, 9(3 Suppl.), 149–156. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/912