Ripensare l’orientamento nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti

Autori

  • Giovanni Di Pinto

DOI:

https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-01-20_36

Abstract

Il contributo intende far riflettere sull’esigenza di ripensare l’orientamento nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti. Il riconoscimento dell’orientamento permanente come dimensione fondamentale dell’apprendimento continuo, invita i CPIA a configurarsi come luogo privilegiato per l’interpretazione dei bisogni di competenze degli adulti e per la fruizione di servizi di orientamento lungo tutto il corso della vita. La prassi di promuovere l’orientamento solo all’inizio dell’anno scolastico, rappresenta l’anticamera dell’insuccesso formativo e della dispersione scolastica. Da qui l’ipotesi di concepire l’orientamento una “misura di sistema” costante correlata all’orario di servizio del docente e non solo al monte ore stabilito nel patto formativo del corsista. Tale strategia pedagogica consentirebbe di garantire il diritto all’apprendimento permanente legittimato dalla L. 92/2012.

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Pubblicato

2020-04-30

Come citare

Di Pinto, G. (2020). Ripensare l’orientamento nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti. Formazione & Insegnamento, 18(1 Tome II), 427–437. https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-01-20_36