Lo stato dell’arte dei progetti nature-based in ambito educativo, formativo, terapeutico e ricreativo in Italia: quadro concettuale e una possibile categorizzazione dei settori/contesti

Autori

  • Alessandra Gigli
  • Giannino Melotti
  • Chiara Borrelli

DOI:

https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-01-20_08

Abstract

Dall’analisi della letteratura nazionale e internazionale sulle pratiche naturebased in ambito educativo, formativo, terapeutico e ricreativo, emerge disomogeneità nell’utilizzo delle diverse terminologie, utilizzate con significati talvolta molto diversi sia dagli stessi soggetti che se ne occupano, sia dagli studiosi che ne teorizzano e concettualizzano le pratiche. Il presente contributo è la premessa concettuale di una ricerca* effettuata per disegnare una mappa quantitativa e qualitativa delle realtà che operano in Italia utilizzando metodologie e approcci nature-based e propone sia una rassegna delle radici teoriche che sostengono le esperienze nature-based, sia una ricostruzione del panorama nazionale in merito all’utilizzo della terminologia e alla differenziazione nei diversi ambiti specifici di operatività. Ai fini della suddetta rilevazione, inoltre, il lavoro propone un’organizzazione concettuale che delinea quattro macro-aree del settore nature-based; la categorizzazione proposta, organizzata intorno ad alcuni indicatori, intende essere fluida e dai confini permeabili ed è finalizzata a facilitare l’orientamento nel complesso quadro delle numerose proposte nature-based presenti sul territorio italiano.

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Pubblicato

2020-03-31

Come citare

Gigli, A., Melotti, G., & Borrelli, C. (2020). Lo stato dell’arte dei progetti nature-based in ambito educativo, formativo, terapeutico e ricreativo in Italia: quadro concettuale e una possibile categorizzazione dei settori/contesti. Formazione & Insegnamento, 18(1 Tome I), 77–91. https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-01-20_08