Responsabilità educativa a scuola come strategia per il riconoscimento dell’alterità
Abstract
Un rapporto indissolubile lega educazione e dimensione etica. Se quindi la pedagogia vuole essere ancora teoria e pratica emancipatrice deve operare per favorire il pensiero critico e il bisogno di autonomia in ogni singolo allievo. In una prospettiva democratica e in quanto sede privilegiata per la formazione, la cultura e la convivenza civile, la scuola non può più essere il luogo per la riproduzione delle logiche di classe e per la discriminazione avendo l’obbligo di mantenere vivo il gusto per il sapere e per il cambiamento secondo il meglio. La scuola non è il luogo per la e della competizione essendo responsabilmente agenzia per la cultura, la solidarietà e la cittadinanza. Del resto la responsabilità in educazione è confronto con il possibile, non principio dogmatico, essendo criterio guida verso la libertà con uno sguardo rivolto al futuro che interroga sempre il presente.
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