Teoria e pratica nella formazione dei docenti: il ruolo del tutor scolastico nei percorsi FIT
Abstract
Il nuovo percorso di accesso alla professione docente previsto dalla legge 107 e dal dlg 59 di fatto sembra allineare l’Italia alla maggior parte dei paesi europei riguardo alle modalità e alle procedure per la formazione dei nuovi docenti della scuola secondaria.
La tesi che si intende sviluppare in questo contributo parte dalla considerazione
che l’ottica assunta dal legislatore, in accordo con le teorie e le pratiche pedagogiche attuali, è di valorizzare l’interconnessione tra teoria e prassi nel percorso di formazione dei futuri docenti. Il contatto dinamico e costruttivo tra teoria e prassi si verifica peculiarmente nel contesto laboratoriale costituito dalla classe di veri allievi in cui il docente in formazione comincia a mettere in pratica la professione sotto la guida e lo sguardo attento del docente di scuola con funzioni di tutor. Pertanto si ritiene che il tutor scolastico, previsto dalle normative su citate, sia una figura nodale nel percorso formativo dei neo-docenti poiché svolge, come è proprio della dimensione tutoriale, un ruolo di mediazione, in questo caso, tra le teorie pedagogico-didattiche acquisite in ambito universitario e la pratica della docenza da esercitare nella
scuola. Perciò sembra necessario indagare la figura del tutor scolastico prevista
dalla legislazione, rilevandone i punti critici e valorizzandone le potenzialità al fine di farne emergere la funzione di mentore e guida che le è propria.
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