La nuova frontiera delle competenze: una scuola per la cittadinanza
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-01-20_45Resumen
L’estremizzazione dell’individualismo, la globalizzazione incontrollata, le diseguaglianze socio-economiche e l’overdose informativa a cui siamo sotto-posti continuamente hanno condotto ad una crisi della rappresentanza politica sfociata nella diffusione incontrollata di populismi e sovranismi che si affermano come metodi antisistema che generano una condizione di polverizzazione della società. Diventa cogente affermare il senso dell’Ethos democratico inteso come vero e proprio fatto culturale che travalica la sola sfera politica. Entra in campo prepotentemente il ruolo della scuola che, in quanto agenzia intenzionalmente formativa, deve assumere il compito di implementare e diffondere l’educazione alla e per la democrazia. A tal fine, il Consiglio d’Europa ritiene fondamentale la Citizenship Education volta all’acquisizione delle cosiddette “quattro C” dell’apprendimento: Critical Thinking, Creatività, Comunicazione e Collaborazione. Risulta necessario pertanto volgere lo sguardo alla realizzazione di percorsi formativi fondati su modelli didattici volti all’acquisizione di conoscenze e abilità essenziali, propedeutiche al raggiungimento di competenze basilari per l’esercizio di una cittadinanza attiva comprensivi di una dimensione ampia e trasversale che consente al singolo di comprendere, valutare e as-sumere decisioni in modo autonomo, critico, responsabile e solidale.
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