Aesthetic education between talents, educational poverty and meritocratic fiction
Keywords:
Aesthetic Education, Talent, Educational Poverty, Meritocracy, Educational DeviceAbstract
La contemporanea accelerazione dei processi di cambiamento della conoscenza genera opportunità ma al contempo compromette anche l’ideale di equità nell’accesso all’educazione (Ellerani, 2020). In tale contesto, il paradigma meritocratico neoliberista risulta inadeguato: esso definisce i talenti come esito di doti innate e successo individuale, oscurando le disuguaglianze strutturali e promuovendo modelli competitivi escludenti. In questa cornice, le povertà educative sono lette come privazione di esperienze formative per lo sviluppo ed emergere dei talenti (Patera, 2022). Il contributo, diversamente, interpreta il talento come costruzione relazionale che scaturisce dall’interazione tra predisposizioni individuali, contesti educativi e opportunità sociali (Margiotta, 2018a). Dalla riflessione emerge come l’educazione estetica rappresenti un’opportunità per contrastare tali disuguaglianze: attraverso pratiche espressive e riflessive, consente infatti di integrare creatività, pensiero critico e partecipazione attiva, aprendo spazi per la valorizzazione delle differenze e la trasformazione delle narrazioni dominanti (Dewey, 1934; De Bartolomeis, 2003; Dallari, 2023).
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