La lessicografia per la descrizione e l’analisi dei corpus linguistici

Autores

  • Ritamaria Bucciarelli

Resumo

La volontà di costruire un corpora in ambito didattico nasce dall’urgenza di
sopperire con strumento elettronico al tradizionale cartaceo. La consultazione
diretta in aula o in fad per svolgere attività lessico-grammaticale può
rendere efficace l’azione educativa. Le motivazioni grammaticali di azioni
linguistiche di un corpus come: le forme lessicali e grammaticali, le
molteplici occorrenze di un lemma possono permettere di accedere ad una
cultura attraverso i suoi usi linguistici. La volontà dei ricercatori di dare uno
strumento utile per la descrizione e analisi e comparazioni delle lingue
scritte ha trovato attuazione nel lontanissimo 1986, quando in collaborazione
con M. Gross si è capito che bisognava giocare sulla fissità e non
composizionalità delle lingue per rendere efficace la comunicazione professionale
e nel contempo utilizzare gli stessi strumenti lexicografici per la
disabilità sensoriale ed orientativi. Nasce il WorkTool, un approccio su base
di dati inteso per la gestione della costruzione del lessico e per l’individuazione
di forme elementary nella lingua dei segni.

Publicado

2014-12-31

Como Citar

Bucciarelli, R. (2014). La lessicografia per la descrizione e l’analisi dei corpus linguistici. Formazione & Insegnamento, 12(4), 389–396. Recuperado de https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/1635