Le tecniche visuali in ambito educativo: riferimenti ad alcune ricerche attuali per indagare le relazioni educative
Abstract
Nel momento di crisi del welfare che stiamo vivendo, analizzare attraverso tecniche innovative la relazione educativa che intercorre in ambiti scolastici tra bambini e adulti, siano essi insegnanti o ricercatori è un “must” che la ricerca pedagogica non può rimandare. Le tecniche visuali in questo senso avvicinanoil mondo adulto e il mondo bambino in una collaborazione reciproca
per il miglioramento dell’ambiente in cui si apprende, in cui si costruiscono le prime reti di rapporti sociali e affettivi. La realizzazione di disegni, foto, video, in collaborazione con i bambini, permette di raggiungere narrative individuali e collettive che alimentano diversi approcci di ricerca pedagogica.
Numerosi sono gli esempi che dimostrano come le metafore, le storie e le narrative delle esperienze dei bambini sono rese più leggibili dall’utilizzo di immagini rispetto ai metodi verbali. In questo breve contributo si cerca di riflettere sull’utilizzo di tecniche visuali all’interno di ricerche in ambito educativo, in particolare in contesti di conflitto in cui s’incontrano situazioni di resilienza. Si mettono quindi a confronto vari casi presenti nella letteratura
che riguarda questo argomento, in particolare in Italia, Irlanda del Nord, Australia e Israele/Palestina per riflettere sull’utilità e sui limiti di questa metodologia soprattutto come metodo d’indagine nell’ambito delle minoranze.
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