Democrazia deliberativa e agency sociale. Il sindacato tra competenze, formazione e capacitazioni

Autori

  • Cristiano Chiusso

Abstract

Il postfordismo segna la transizione dalla società del lavoro (un unico mestiere a tempo indeterminato) alla società dei lavori (più mestieri, spesso a scadenza). Se prima l’operaio metalmeccanico rappresentava il modo di produzione fordista, oggi il precario simboleggia la nuova logica organizzativa.
La formazione professionale, specularmente, slitta dal training to work al life-long learning. Questo processo interpella il sindacato, chiamato a rappresentare una società oramai liquida. La tradizionale formazione sindacale alle competenze non sembra poter preparare il funzionario alla complessità inedita della globalizzazione. Il capability approach proposto da Sen e Nussbaum potrebbe aiutare il sindacato ad affrontare la nuova sfida
dei tempi ricollocando il soggetto come fine e non come mezzo econometrico del neoliberismo, rispondendo alla meritocrazia dei vincitori con la democrazia di tutti.

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Pubblicato

2013-03-03

Come citare

Chiusso, C. (2013). Democrazia deliberativa e agency sociale. Il sindacato tra competenze, formazione e capacitazioni. Formazione & Insegnamento, 11(1 Suppl.), 209–216. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/637