Cantare è quello che facciamo (insieme). Ma cosa significa “insieme”? Uno studio comparativo europeo

Abstract

La pandemia COVID-19 ha invaso il mondo: le arti hanno subito una durissima interruzione dovuta alle restrizioni. Questo stato ha portato ad un ripensamento radicale dell`'approccio pedagogico (Hiscott et al., 2020) in ogni campo, influenzando in modo indelebile la socialità , l'educazione e la comunicazione, chiamate a sperimentare nuovi canali di diffusione e nuove pratiche attinenti a diversi stati di vita mai esperiti in precedenza, come il lockdown (D’Amore, 2020). La musica e il canto, probabilmente il settore ar-tistico maggiormente limitato (Brou et al., 2021) hanno subìto un arresto quasi totale in tutta Europa a causa delle indicazioni di distanziamento e di mantenimento della mascherina. Tale condizione ha stimolato diffusamente studi e ricerche sulle nuove funzioni assunte dai linguaggi artistico-espres-sivi, che hanno portato ad approcci e posizioni diversificate derivanti da nuove prassi educativo musicali. La necessità di sviluppare gli aspetti cultu-rali, socializzanti e del benessere legati alle pratiche artistiche ha costituito una vera e propria leva verso la costruzione di modelli educativo-formativi innovativi che hanno coinvolto i curricola della scuola ad ogni livello (An-derson, 2021, Calderón-Garrido & Gustems-Carnicer, 2021). Il presente contributo intende riportare gli esiti di una ricerca condotta da ricercatori di Finlandia, Austria e Italia che hanno investigato l’impatto delle limitazioni portate dal Covid-19 sul canto e sulla musica in prospettiva educativa, evidenziandone influenze sul benessere emotivo nei Paesi presi in esame. In relazione alle diverse età, le risultanze hanno evidenziato come la risposta emotiva abbia influenzato il cambiamento delle abitudini al canto e lo sviluppo di nuove pratiche del canto di “insieme”, dato rafforzato dall’analisi comparativa. In tale prospettiva si aprono nuove piste di indagine volte ad identificare strategie didattiche e pedagogiche di valore nate dall’emergenza pandemica e che potrebbero mantenere una influenza significativa anche sul futuro sviluppo educativo delle prossime generazioni.