Verso la fine della scuola? L’utilizzo della Social Science Fiction per esplorare prospettive pedagogiche sulla tecnologia
DOI:
https://doi.org/10.7346/-fei-XIX-02-21_16Abstract
Con l’apparizione del COVID-19 e la DaD a livello globale il settore EdTech (educational technology) celebra nuove opportunità di investimento e di crescità. Questo rende necessario riflettere criticamente sulle implicazioni pedagogiche di tendenze come la datafication, la platformisation e il soluzionismo tecnologico. Recentemente, la social science fiction è stata utilizzata per stimolare l’immaginazione critica sugli usi futuri della tecnologia educativa (Macgilchrist et al., 2020; Selwyn et al., 2020). Il presente lavoro pro- pone la social science fiction nel contesto attuale italiano come un metodo di analisi critica da usare nella ricerca e nella formazione degli insegnanti. Attraverso la scrittura di due vignette vengono illustrati due possibili scenari sull’uso di tecnologie educative nelle scuole primarie nell’anno 2026: due configurazioni tecnologiche opposte esemplificano diversi presupposti pedagogici e didattici che riguardano l’agency degli studenti e degli insegnanti, le concezioni di literacy e le relazioni di potere nella scuola. Collegando l’uso dei media educativi a questioni di pedagogia e didattica, la scrittura e la discussione di racconti di social science fiction offre la possibilità di promuovere usi riflessivi della tecnologia educativa.
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