La relazione insegnante-allievo: Nuovo contesto di apprendimento
Abstract
La definizione proposta da E. Morin di uomo come uno e molteplice sottolinea la necessità di un cambio di prospettiva da un’idea di azione educativa volta a sollecitare alcune componenti specifiche dell’identità umana ad un’idea di azione educativa volta a valorizzare la totalità delle funzioni proprie della soggettività. Tale obiettivo diventa perseguibile nella misura in cui i contesti educativi (in primis la scuola) promuovono lo sviluppo dell’uomo come uno e molteplice. In tal senso, l’insegnante, capace di valorizzare le componenti sapiens, demens, ludens, economicus, faber dell’uomo, promuove un’azione educativa volta a sollecitare nell’allievo la apacità di decidere e di agire (responsabilmente e consapevolmente) all’interno di un contesto sociale complesso. Tale missione educativa richiede all’insegnante di attuare un cambio di prospettiva da un’azione finalizzata esclusivamente alla trasmissione di una conoscenza strutturale dei contenuti disciplinari ad un’azione volta a promuovere una comprensione significativa. Sotto tale profilo, la relazione insegnante – allievo rappresenta il nuovo contesto di apprendimento.
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