Agenda 2030, giovani e Alta Formazione. Tra responsabilità pedagogica e ricerca educativa

Autori

  • Alessandra Vischi

Abstract

Negli anni la consapevolezza delle questioni ambientali ha posto il tema
della sostenibilità al centro del dibattito internazionale. La pedagogia è
chiamata a elaborare prospettive ermeneutiche e ipotesi progettuali per
contribuire ad uno sviluppo durevole, inclusivo, solidale.
Il presente articolo considera l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite quale impegno
da parte dei Paesi coinvolti per affrontare alcuni fenomeni come le
disuguaglianze e il rispetto per l’ambiente che non sono estranei al discorso
sull’educazione. Interpretare la Agenda 2030 secondo una prospettiva
pedagogica significa valorizzare l’azione educativa quale leva per la coesione
sociale e la sostenibilità, nella prospettiva della responsabilità intergenerazionale.
L’Alta Formazione, nel dialogo con il territorio, può contribuire
al raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile attraverso
percorsi formativi sostenibili e progetti di ricerca a beneficio del territorio
e dei giovani.

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Pubblicato

2018-04-30

Come citare

Vischi, A. (2018). Agenda 2030, giovani e Alta Formazione. Tra responsabilità pedagogica e ricerca educativa. Formazione & Insegnamento, 16(1), 161–174. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2738