Scienza, didattica, tecnologie: il linguaggio dei giochi incrociati

Autori

  • Loredana La Vecchia

Abstract

Nel presente lavoro si ragiona sulle caratteristiche che distinguono, a livello
di speech acts, il mondo della scienza e quello della scuola. Entrambi sono
manifestazione di giochi linguistici particolari e, nel perseguire i loro rispettivi
scopi, si servono e privilegiano, a livello pragmatico, funzioni linguistiche
differenti. La scienza, nel tentativo di oggettivare il mondo, predicandone
il vero, fa uso di un linguaggio depurato di ogni ambiguità, la scuola,
invece, è chiamata a formare le nuove generazioni ai saperi prodotti dalla
stessa scienza e, proprio per questo, deve rimodulare il messaggio scientifico,
seguendo modalità comunicative che siano, in qualche modo, familiari
agli studenti. In questa prospettiva, le tecnologie digitali vengono indicate
come il mondo linguistico che più si confà agli studenti. Considerando il
web e gli strumenti ad esso legati nell’accezione di “forme di comunicazione”,
si segnala la possibilità di costruire azioni insegnative su modelli del
cosiddetto ragionamento “per analogia e per metafora”.

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Pubblicato

2015-12-31

Come citare

La Vecchia, L. (2015). Scienza, didattica, tecnologie: il linguaggio dei giochi incrociati. Formazione & Insegnamento, 13(3), 31–42. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/1752