Il debito può essere formativo? Una ricerca per indagare l’efficacia didattica degli esami a settembre
DOI :
https://doi.org/10.7346/-fei-XVII-03-19_28Résumé
Gli studenti delle scuole secondarie di II grado possono giungere al termine dell’anno scolastico con debiti formativi in una o più discipline. In questo caso, essi devono frequentare dei corsi di recupero e affrontare delle prove aggiuntive, calendarizzate a fine estate. Il dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova ha condotto una ricerca biennale finalizzata ad indagare la significatività didattica e valutativa di tali percorsi. Gli obiettivi dello studio intendevano far emergere il numero di studenti e la frequenza delle discipline oggetto di sospensione del giudizio. Inoltre, sono stati analizzati gli aspetti critici relativi sia ai corsi di recupero sia agli esami a settembre. Infine, sono stati investigati gli aspetti sommativi e formativi che sono supportati o meno dalle prove valutative estive. Nel corso del primo anno della ricerca, è stato svolto uno studio pilota che ha permesso di elaborare uno strumento di ricerca affidabile mentre, nel secondo anno, lo strumento è stato somministrato a 900 studenti, 150 insegnanti e 150 genitori di cinque scuole secondarie. I risultati sottolineano diverse criticità legate a queste prove valutative. In particolare, vengono segnalati limiti che riguardano gli aspetti economici, organizzativi e formativi.
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