Verso una società dell’inter-scambio generazionale
Resumo
Non esiste un periodo della vita che più di altri merita l’attenzione educativa
poiché è la totalità dell’essere umano e del suo tempo ad entrare nell’orizzonte educativo; in ogni momento della sua vita, la persona può essere ‘formata’, può essere, dunque, messa nella condizione di raggiungere la propria pienezza di essere umano attraverso esperienze plurali e culture diverse attinte dal mondo sociale dall’infanzia sino alla vecchiaia. Ciascuna persona realizza continuamente la propria umanità (Bertolini, 2003) nell’ottica di una “traiettoria ciclica” (Demetrio, 1990) che mette in risalto una continuità dello sviluppo, del cambiamento, per tutto l’arco della vita. Vent’anni dopo il Rapporto Delors (1997) la promozione del life long learning resta uno dei capisaldi di una progettazione che mette al centro la persona e la sua totalità nonché il concetto secondo cui ciascun essere umano apprende, nella sua integralità, ad essere cittadino del mondo. L’educazione, intesa da J. Delors (1997), ha il compito essenziale di fondare un ‘vivere insieme’ nel villaggio globale a partire dalla consapevolezza di un vivere sociale comunitario a cui apparteniamo per collocazione naturale (p. 13). Affinché si instilli in ciascun uomo quella “volontà di partecipare” (Delors, 1997, p. 15) è necessario co-costruire un
senso di responsabilità di ciascuno e un sentimento democratico.
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Copyright (c) 2017 Maria Concetta Rossiello
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