Imparare a vivere insieme ed educare a vivere con gli altri. La scuola si attiva per la cittadinanza? L’esperienza del Parlamento Regionale dei Giovani in Puglia

Autores

  • Carmela Tanzella

Resumo

Il presente contributo, a partire dagli atti normativi secondo i quali è la
scuola il luogo in cui imparare a vivere insieme (Delors, 1996), si sofferma
sulle reali opportunità offerte agli studenti di perseguire tale obiettivo.
Sono numerosi i documenti che, a livello normativo, postulano l’importanza
dell’educare a vivere insieme, ma quali occasioni tangibili sono state fornite
agli studenti? Gli studi sui temi dell’educazione alla cittadinanza, condotti
da dottoranda di ricerca in Dinamiche formative ed educazione alla
politica presso l’Università degli Studi di Bari, hanno consentito di approfondire,
anche in qualità di docente di scuola secondaria di secondo grado,
una significativa esperienza realizzata in Puglia: il Parlamento Regionale dei
Giovani. In tale organismo gli studenti, dai sedici anni d’età in poi, vengono
eletti tramite elezioni svolte nelle scuole secondarie di secondo grado. Attraverso
questa forma di apprendistato democratico, incoraggiati ad essere
cittadini attivi nel sistema della democrazia partecipativa, essi studiano il
territorio, dibattono su temi di grande rilevanza sociale, vivono la vita all’interno
di una istituzione, ne conoscono i luoghi, le persone, l’organizzazione,
scoprono da vicino le regole e i processi di un’istituzione legislativa
e, infine, hanno il compito di elaborare una proposta di legge da presentare
al Parlamento Regionale della Puglia.

Publicado

2017-08-31

Como Citar

Tanzella, C. (2017). Imparare a vivere insieme ed educare a vivere con gli altri. La scuola si attiva per la cittadinanza? L’esperienza del Parlamento Regionale dei Giovani in Puglia. Formazione & Insegnamento, 15(2 Suppl.), 263–275. Recuperado de https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2600