I nuovi paradigmi della “mediasfera”: dall’impatto antropologico e formativo alla specificità del testo digitale
Abstract
Saper governare le grandi trasformazioni indotte dalla cultura digitale richiede di indagare criticamente l’impatto e il raccordo tra tecnologia e nuove modalità cognitive, implicando dimensioni correlate all’apprendimento, alla componente emotiva e assiologica, fino alle modificazioni del linguaggio e dell’ecologia testuale. Di qui l’esigenza per il pedagogista (e per l’educatore) di comprendere i nuovi scenari, mantenendo saldo il primato del punto di vista antropologico e ripensando la dimensione formativa quale bisogno cogente e strategia di orientamento “all’uso” dei media:posto che “nessun mezzo è soltanto un mezzo” (Anders, 2003), neutrale rispetto all’uomo, l’educabilità va riletta quale vettore intelligente che guidi in modo riflessivo tra le potenzialità e i limiti della cultura tecnologica e della conoscenza artificiale, promuovendo l’autonomia di pensiero e nuove forme di responsabilità, consapevolezza e creatività.
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