La percezione definisce la prospettiva. Saggio sullo sviluppo di approcci capacitanti e trasformativi nella dimensione uomo-contesto

Autori

  • Deborah Re Pensa MultiMedia Editore

DOI:

https://doi.org/10.7346/-fei-XIX-01-21_30

Abstract

Tra le letture di pedagogia e teorie sullo sviluppo umano, emerge che il passaggio da una riflessione a un’azione atta ad un cambiamento è dominato dalla percezione: in termini di interpretazione delle informazioni che si ricevono dall’ambiente esterno, di conoscenza di quegli schemi interpretativi e di quelle modalità di pensiero e azione che per fronteggiare la realtà, si costituiscono già come presa di coscienza. Così, un processo trasformativo nasce dalla consapevolezza delle proprie capacità? Credo che le domande di ricerca spesso nascano proprio dal momento in cui ci si interroga sul come un’esperienza abbia potuto creare dei cambiamenti a livello personale e collettivo, quali sono state le variabili e come essa possa essere diventata occasione di apprendimento. La proposta di un’azione rivolta a favorire la consapevolezza dell’individuo agendo nel contesto di riferimento, finalizzata a produrre il cambiamento, tramite un intervento in situazioni sociali reali e il coinvolgimento con un ruolo attivo dei soggetti. La metodologia è multidisciplinare ed è interessante se si considerasse tale, avendo più elementi teorici per indagare il campo della relazione persona-contesto con l’obiettivo di generare la trasformazione consapevole.

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Pubblicato

2021-03-31

Come citare

Re, D. (2021). La percezione definisce la prospettiva. Saggio sullo sviluppo di approcci capacitanti e trasformativi nella dimensione uomo-contesto. Formazione & Insegnamento, 19(1 Tome I), 343–351. https://doi.org/10.7346/-fei-XIX-01-21_30