Elementi determinanti correlati alla più corretta costruzione del lavoro di allenamento e della performance nello sport. L’Attentività Operativa valutata tramite l’Inattentional Blindness Paradigm nel multisport

Autori

  • Riccardo Izzo
  • Claudia Palpacelli

Abstract

L’osservazione dettagliata dello sport moderno ha fatto sì che ne emergessero le attuali caratteristiche che sono state opportunamente studiate al fine di determinare quali possano essere gli elementi meno utilizzati ma di reale efficacia sui quali lavorare in sede di allenamento per realizzare prestazioni sempre più qualitativamente performanti. Noi ci siamo dedicati ad un elemento che riteniamo un pò sottostimato e cioè l’attenzione, o meglio l’attentività legata alle scelte dell’azione da intraprendere sia in senso propositivo sia nel senso
di risposta ad un’azione dell’avversario. La percezione rimane, a nostro modo di vedere, la base qualificativa delle azioni intraprese.
Percepire coscientemente gli stimoli esterni permette di proporre quindi delle azioni mirate, sia di proposta che di risposta, più efficaci nelle varie situazioni di gioco sportivo; in questo lavoro abbiamo indagato l’influenza di alcune variabili, quali l’età, il genere, le caratteristiche soggettive e la formazione sportiva, sull’Inattentional Blindness Paradigm, in un ventaglio di attività sportive in gruppi di giovani nella scuola e non solo, per determinare, all’analisi conclusiva, se ci fosse un’ attività che produca o meno una minor manifestazione
di deficit percettivo funzionale, e per stabilirne nel caso le motivazioni.

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Pubblicato

2018-04-30

Come citare

Izzo, R., & Palpacelli, C. (2018). Elementi determinanti correlati alla più corretta costruzione del lavoro di allenamento e della performance nello sport. L’Attentività Operativa valutata tramite l’Inattentional Blindness Paradigm nel multisport. Formazione & Insegnamento, 16(1), 289–304. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2747