Spunto di riflessione sulla figura dell’insegnante all’interno di pratiche di self-assessment

Autori

  • Valentina Pagani

Abstract

Il self-assessment (SA) ha ricevuto una considerevole attenzione nelle ricerche
pedagogiche degli ultimi anni. Ciò che manca è analizzare l’importanza del ruolo
dell’insegnante per poter aiutare gli studenti nelle pratiche di auto-valutazione.
Con l’obiettivo di portare un avanzamento pedagogico per la figura dell’insegnante, questo lavoro vuole considerare il SA come “un processo didattico utilizzato dal docente come risorsa educativa” (Panadero & Alonso-Tapia, 2013). Appoggiandosi al modello ciclico di Zimmerman e Moylan (2009), alle “condizioni favorevoli” descritte da Andrade e Valtcheva (2009) e agli spunti pratici di Panadero e Alonso-Tapia (2013), si è cercato di capire in quale fase l’insegnante può essere uno strumento d’aiuto per gli studenti, e come può lo stesso insegnante fornire elementi utili alle pratiche auto-valutative degli studenti. Cercando di dare risposta a questi due quesiti, si è cercato di creare uno “schema-guida” che l’insegnante, di ogni fascia, può utilizzare per favorire l’utilizzo, corretto, del self-assessment all’interno della classe. L’obiettivo finale pertanto è quello di supportare gli insegnanti nel favorire l’apprendimento scolastico degli studenti attraverso l’utilizzo di nuove pratiche educative, quali il self-assessment.

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Pubblicato

2017-12-31

Come citare

Pagani, V. (2017). Spunto di riflessione sulla figura dell’insegnante all’interno di pratiche di self-assessment. Formazione & Insegnamento, 15(3), 409–414. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2653