Il sindacato oltre le competenze
Abstract
Dall’indagine ISFOL-ISTAT sulle professioni, il “mestiere” del sindacalista
appare simile a quello del dirigente aziendale, in cui prevalgono capacità
quali la comunicazione e la gestione delle risorse umane.
La dimensione vocazionale di tale “mestiere” è tuttavia forte e non può essere
trascurata: il modello aziendale non pare quindi termine di paragone
adatto a tale “chiamata” alla giustizia sociale.
Il costrutto di competenza, similarmente, non sembra adeguato a raccontare
il “mestiere” sindacale in quanto ideologicamente connotato in termini
competitivi e prestazionali che non fanno parte della mission sindacale.
Inserita nella cornice teorica di “capitale umano”, la competenza è funzionale
alla produttività e al profitto, ma se inserita nella cornice teorica dello
“sviluppo umano”, essa diventa allora una componente della capacitazione,
ovvero della “capacità di funzionamento sociale” attinente alla realizzazione
esistenziale del soggetto, al di là della componente economica.
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