Bateson e Guattari: prospettive utopiche per il presente

Autori

  • Ida Ninni

Abstract

Questo articolo pone in relazione il pensiero di Gregory Bateson con quello
di Felix Guattari con lo scopo di illuminare vie inedite che portino verso
un nuovo modo di intendere l’apprendimento, il processo educativo e la
stessa istituzione scolastica.
Fondamentale risulta, per entrambi, la nozione di intersoggettività intesa
come un salto qualitativo di tipo estetico, che riguarda anche la modalità di
apprendimento: estetica è la sensibilità e la consapevolezza della comune
appartenenza ai contesti che ci creano e che contribuiamo a creare (Bateson),
estetico è il fuoco esistenziale che consente di debordare da soggettività
limitanti e dare vita ad assemblaggi collettivi di enunciazione, frutto
degli scambi multipli tra uomo – gruppo – macchina, che agiscono su di un
piano di immanenza (Guattari).
Sarà il paradigma estetico, sia nella prospettiva di Bateson che in quella di Guattari, a salvare il futuro dell’umanità e della terra dalla catastrofe ecologica.

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Pubblicato

2014-12-31

Come citare

Ninni, I. (2014). Bateson e Guattari: prospettive utopiche per il presente. Formazione & Insegnamento, 12(4), 95–100. Recuperato da https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/1614