Potenziamento cognitivo e Montagnaterapia

Autores/as

  • Chiara Leoni
  • Loretta Pavan
  • Angelo Brega

Resumen

Se sono ampiamente riconosciuti i benefici dell’attività motoria sulla salute, recenti evidenze ne hanno messo in luce una specifica valenza terapeutica.
Una particolare forma di tale approccio, sviluppata in ambito italiano con il nome di Montagnaterapia, pone l’accento sugli effetti positivi di una serie di attività motorie svolte nell’ambiente naturale e culturale della montagna. In tale prospettiva si inserisce il Laboratorio di Potenziamento Cognitivo
e Montagnaterapia, che si rivolge a ragazzi con disabilità intellettiva dagli 11 ai 15 anni.
L’ambiente naturale della montagna fa da sfondo ad attività, quali l’orientamento, lo studio della flora o dei cicli produttivi agroalimentari, in cui i ragazzi possono confrontarsi con situazioni autenticamente complesse, sotto la supervisione di mediatori esperti.
Obiettivi cognitivi del Laboratorio sono da un lato il trasferimento di strategie cognitive precedentemente apprese in un ambiente reale, uscendo dal contesto predeterminato che caratterizza il lavoro educativo, e dall’altro lo sviluppo di rappresentazioni mentali fondate su una solida base esperienziale,
adeguata per supportare processi di pensiero astratto e di riflessione metacognitiva.
Obiettivi coessenziali sono il consolidamento nei ragazzi di più mature competenze relazionali e lo sviluppo di un senso di sé, legati all’esperienza di autoefficacia ed al confronto con il gruppo dei pari.

Publicado

2017-05-17

Cómo citar

Leoni, C., Pavan, L., & Brega, A. (2017). Potenziamento cognitivo e Montagnaterapia. Formazione & Insegnamento, 14(3 Suppl.), 139–156. Recuperado a partir de https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2090