Progetti educativi in aree interne, valutazione e apprendimento situato. Una riflessione di metodo
DOI:
https://doi.org/10.7346/-feis-XVIII-01-20_12Resumo
Molte indagini sugli apprendimenti degli studenti (Invalsi e OCSE-PISA) mostrano l’importanza degli ambienti di apprendimento e dei fattori ‘non osservabili’ di contesto nell’incidere sulle conoscenze e sulle abilità dei ragazzi. Fin dal ciclo primario la variabilità dei risultati dei test Invalsi è attribuibile in modo significativo alla scuola. Allo stesso modo, la probabilità di diventare studenti ‘resilienti’ non è legata tanto alle caratteristiche individuali ma al fattore scuola. Accanto alla sperimentazione di azioni educative innovative in chiave territoriale, come fatto con la Strategia Nazionale per le Aree Interne, è dunque importante avviare analisi di carattere qualitativo per valutare i risultati delle azioni, integrando la ‘dimensione quantitativa’ degli apprendimenti. L’attività di ricerca-azione, intesa come azione educativa e come metodo di osservazione-analisi, può avere rilevanti implicazioni di policy.
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