Il piacere del movimento nella cornice della pedagogia del corpo

Autores

  • Ivano Gamelli

Resumo

Il piacere del movimento libero del bambino, che egli esprime nel gioco
motorio in tutte le sue forme, si colloca all’origine di ogni apprendimento.
Il bambino, infatti, non organizza intellettualmente il suo progetto prima di
realizzarlo: il suo pensiero si elabora nell’azione stessa. La coscienza nasce
dall’azione sulla realtà, l’efficacia del gesto dalla capacità coordinativa nell’utilizzo degli oggetti. Comprendere la natura di questo suo operare, le
condizioni che lo favoriscono e quelle che lo ostacolano, acquisire le competenze
pedagogiche per permetterne il naturale sviluppo, costituiscono il
bagaglio necessario per ogni educatore/insegnante che lavori con l’infanzia
(e non solo), tanto più se, come nel nostro caso, si presenta come un professionista delle scienze motorie. Il presente saggio ripercorre, in senso sia
teorico sia metodologico, le tappe del processo che conduce dal piacere
del movimento alla nascita del pensiero simbolico fino alla rappresentazione
consapevole del proprio corpo, inscrivendole nella cornice della
pedagogia del corpo, disciplina accademica di recente istituzione che intende
proporsi come spazio riflessivo per tutti coloro che condividono la
necessità di un’educazione integrata, capace di tenere insieme corpo e
mente, azione e riflessione, pensiero ed emozione.

Publicado

2017-05-17

Como Citar

Gamelli, I. (2017). Il piacere del movimento nella cornice della pedagogia del corpo. Formazione & Insegnamento, 14(3 Suppl.), 47–54. Recuperado de https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/2081