Visible learning vs pratiche educative e formative in Europa: policy as discourse?

Autores

  • Francesca Caena

Resumo

Un apprendimento significativo e visibile, legato al mondo reale - con adeguata attenzione non solo allo sviluppo di conoscenze e abilità, ma anche a disposizioni e valori - considera i profili di competenze di insegnanti e dirigenti scolastici come strettamente intrecciati ai risultati di apprendimento, e pone l’accento sulla valutazione dell’impatto dell’insegnamento. Ciò richiede una professionalità docente collaborativa, e una cultura valutativa diffusa nelle istituzioni scolastiche e formative, come comunità di pratiche professionali. Può rispondere alle sfide di scenari globali futuri, dove le istituzioni scolastiche
potrebbero divenire centri di apprendimento cruciali, oppure competere con
molteplici risorse e organizzazioni, come una delle opzioni possibili.
In sintonia con queste prospettive, le raccomandazioni della Commissione Europea, nell’ambito del programma di cooperazione ET2020, delineano la formazione di insegnanti, formatori e dirigenti scolastici come un continuum di apprendimento, in ambienti collaborativi, sostenuti da leadership e governance efficaci. Tuttavia, le raccomandazioni politiche (policy as discourse) richiedono capacità di intervento e infrastrutture per una implementazione efficace in contesti specifici (policy as practice) - con un ruolo centrale per la valorizzazione del capitale umano, e della responsabilità professionale, individuale e collettiva.

Publicado

2016-11-12

Como Citar

Caena, F. (2016). Visible learning vs pratiche educative e formative in Europa: policy as discourse?. Formazione & Insegnamento, 14(2), 55–62. Recuperado de https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/1831